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MUSICA D'AUTORE  RMR-415 / 2016  

MARCO CANTINI  "SIAMO NOI QUELLI CHE ASPETTAVAMO"










CARATTERISTICHE

CD con Libretto di 16 Pagine - Data di Uscita: 4/04/2016 - Toscana - Musica D'Autore


SIAMO NOI QUELLI CHE ASPETTAVAMO

tramelogedia in 3 atti



TRACKLIST:


prologo


1. SIAMO NOI QUELLI CHE ASPETTAVAMO


(INTRODUZIONE) 0:26


ingresso nel sogno


2. CENTRALE DEI DESIDERI 5:41


atto primo:Bologna 77


3. STOCK 84  4:14


4. DOPO LA RIVOLUZIONE  5:20


5. TRANCHES DE VIE 4:00


6. CINQUE RAGAZZI 3:48


atto secondo: incontri


7. PAZIENZA 4:41


8. TECHNICOLOR 6:13


9. SOFFIA PROFONDO, PIER 5:21


10. L‘ESILIO 3:09


11. VITA E MORTE DI FEDERICO F 4:34


12. CAFE DE LA TERRASSE 0:47


atto terzo: risvegli


13. FUORI DAL SOGNO 2:02


14. PRELUDIO ALL ADDIO 4:12


15. IN PARTENZA 3:52








“Siamo noi quelli che aspettavamo” è un concept storico-generazionale in tre atti,  bestiario rivoluzionario sulle amare vicende di un professore precario bolognese dei nostri giorni, che in sogno si ritrova nella Bologna del 1977 per intraprendere un viaggio onirico che inizia tra i movimenti studenteschi, le barricate di sangue, le radio libere, l’eroina e gli irripetibili fermenti artistici dell’epoca. Il disco contiene 15 tracce, tra le quali emergono le struggenti ballate dedicate ad Andrea Pazienza, Pier Vittorio Tondelli e Frida Kahlo. L’album, che ha visto una lunga e lenta lavorazione durata tre anni, è stato realizzato con la preziosa produzione artistica di Gianfilippo Boni, cantautore, pianista e produttore fiorentino. L’opera vanta molteplici collaborazioni con noti artisti e considerevoli musicisti del panorama nazionale: Erriquez della Bandabardò e Luca Lanzi della Casa del Vento (che hanno cantato insieme a Cantini il brano “Cinque ragazzi”, canzone sugli storici fondatori di “Cannibale” e “Frigidaire”, riviste d’avanguardia che rivoluzionarono la satira italiana), i cantautori Massimiliano Larocca, Giorgia Del Mese, Silvia Conti, Tiziano Mazzoni, Letizia Fuochi, Marcello Parrilli, e una lunga serie di importanti musicisti italiani come Riccardo Galardini, Lele Fontana, Fabrizio Morganti, Lorenzo Forti, Bernardo Baglioni, Maurizio Geri, Claudio Giovagnoli, Francesco Fry Moneti, Paolo Amulfi, Marco Spiccio, Gabriele Savarese, Giacomo Tosti e Alessandro Bruno. È stato anche realizzato un videoclip del brano “Pazienza”, con la partecipazione dei disegnatori satirici Sergio Staino e Stefano Disegni, dell’attore comico Sergio Vastano e del fotografo Stefano Giraldi, tutti artisti che hanno conosciuto Andrea Pazienza in vita.






Un professore bolognese sopra i trent’anni, figlio di attivisti del movimento studentesco degli anni settanta, amara- mente contempla lo squasso generazionale attraverso la propria condizione esistenziale. Quella di chi è passato da ricercatore a insegnante precario, tra i molteplici ostacoli dei baronaggi e delle altrui raccomandazioni.



Assediato dalla mancanza di stimoli e riconoscimenti, in un appartamento condiviso con altri studenti, durante un sogno torna indietro nel tempo ritrovandosi nella Bologna del ’77 vissuta dai suoi genitori (CENTRALE DEI DESIDERI): quella dei “desideranti”, delle barricate di sangue, dei grandi fermenti artistici. Catapultato nel marzo, rivive gli scontri che portarono alla morte dello studente Francesco Lorusso (ucciso da un colpo d’arma da fuoco sparato da un membro delle forze dell’ordine), con la città assediata anche dai carri armati inviati da Francesco Cossiga, all’epoca Ministro degli Interni (STOCK 84). Arriva il punk-rock in Italia e divampa il mito nichilista di Sid Vicious, mentre “Radio Alice” (una delle prime radio libere italiane), la voce del movimento, viene chiusa armi in pugno dalla polizia il 12 marzo 1977 (DOPO LA RIVOLUZIONE).


Intanto nella città irrompe l’eroina: molti giovani iniziano a sperimentarla, mentre oriscono le grandi correnti ar- tistiche. Filippo Scozzari, nella primavera del 1976, si insedia con due amici in una casa disabitata di Bologna, in via Clavature (a due passi da piazza Maggiore): immediatamente l’appartamento diventa la “Traumfabrik” (TRAN- CHES DE VIE). Qui ben presto i ragazzi iniziano a creare e a scambiarsi opinioni. Al suo interno nascono video, fumetti, documentari, canzoni e gruppi musicali. Nel sogno arriva l’incontro con il gruppo di straordinari fumettisti d’avanguardia, veri e propri geni della comunicazione, che riusciranno a cambiare la satira italiana: il già citato Filippo Scozzari, Andrea Pazienza, Massimo Mattioli, Stefano Tamburini (il creatore del personaggio Ranxerox) e Tanino Liberatore.


I cinque fondano una storica rivista chiamata “Cannibale”, e successivamente - con Vincenzo Sparagna che ne diviene il direttore - “Frigidaire” (CINQUE RAGAZZI).



A Bologna, alla ne degli anni ’70, brilla la stella di Andrea Pazienza. Giunto dalla Puglia per iscriversi al DAMS, diventa presto la rock star del fumetto italiano, il vero cronista del ’77 bolognese vissuto dai ragazzi (con “Le straordinarie avventure di Pentothal”). Con tanti stili diversi dettati da un incredibile talento nel disegno, e inven- tandosi un personale linguaggio: dissacrante, crudo, intellettuale e intensamente poetico. Morirà nel 1988 (PA- ZIENZA) a soli 32 anni, seguendo dopo poco tempo un altro storico personaggio del fumetto italiano, ovvero l’amico Tamburini.



Giunto negli anni ’80, il professore vive il passaggio repentino dalle ideologie all’edonismo reaganiano. L’invasio- ne delle tre reti di Berlusconi, il monopolio culturale che colpì una grande fetta di generazioni (che identi carono nella televisione una compagna rassicurante capace di scandire le stagioni) tra loschi traf ci e abusi di potere (TECHNICOLOR).


Arriva anche l’incontro con Pier Vittorio Tondelli, che visse i fermenti bolognesi e fu l’autore di “Altri libertini”, manifesto anticonformista e rivoluzionario di un’intera generazione (SOFFIA PROFONDO, PIER). Nel balzo oni- rico, il protagonista, si ritrova anche nella casa azul della pittrice Frida Kahlo, che aveva accolto Lev Trockij nella sua dimora (L’ESILIO) e tra Tristan Tzara, Jean Arp e gli altri, mentre vengono gettate le basi del dadaismo nella Svizzera del 1916 (CAFÈ DE LA TERRASSE).


Prima del risveglio avviene l’ultimo confronto: stavolta con Federico Fellini (VITA E MORTE DI FEDERICO F), negli ultimi anni della sua vita, attraverso un viaggio in Messico alla ricerca di Castaneda per la sceneggiatura di un nuovo lm (che non troverà mai la luce). Qui termina il percorso. Il protagonista si sveglia (FUORI DAL SOGNO) con la decisione di andarsene via dal Paese. Per lasciare i rimpianti e i condizionamenti, compresi quelli di un’educazione cattolica che ha perpetuato modelli di rigidità morali controproducenti (PRELUDIO ALL’ADDIO). Giunge la partenza de nitiva. Costretta (IN PARTENZA). Ma riaf ora la rabbia per il disagio sociale sedimentatosi negli anni, ltrato attraverso la caduta di ogni speranza.



Prima del risveglio avviene l’ultimo confronto: stavolta con Federico Fellini (VITA E MORTE DI FEDERICO F), negli ultimi anni della sua vita, attraverso un viaggio in Messico alla ricerca di Castaneda per la sceneggiatura di un nuovo lm (che non troverà mai la luce). Qui termina il percorso. Il protagonista si sveglia (FUORI DAL SOGNO) con la decisione di andarsene via dal Paese. Per lasciare i rimpianti e i condizionamenti, compresi quelli di un’educazione cattolica che ha perpetuato modelli di rigidità morali controproducenti (PRELUDIO ALL’ADDIO). Giunge la partenza de nitiva. Costretta (IN PARTENZA). Ma riaf ora la rabbia per il disagio sociale sedimentatosi negli anni, ltrato attraverso la caduta di ogni speranza.


MUSICISTI:


Marco Cantini - Voce - Chitarra Acustica


Tiziano Mazzoni - Chitarre Acustiche


Maurizio Geri - Chitarra Classica


Ginfilippo Boni - Piano


Lorenzo Forti - Basso


Claudio Giovagnoli - Sax Soprano - Flauto Traverso - Sax Contralto - Sax Tenore


Gabriele Savarese - Violino


Fabrizio Morganti - Batteria - Cabasa


Sivia Conti - Voce (Feat. Dopo La Rivoluzione - Vita e Morte di Federici F.)


Lele Fontana - Hammond


Enriquez - Voce (Feat. in Cinque Ragazzi)


Luca Lanzi - Voce (Feat. in Cinque Ragazzi)


Bernardo Baglioni - Chitarre Acustiche


Alessandro Bruno - Chitarra Acustica - Ukelele


Giacomo Tosti - Fisarmonica


Giorgia Del Mese - Voce (Feat. in Technicolor)


Paolo Amulfi - Chitarre Acustiche


Francesco Moneti - Violino (Feat. in Technicolor)


Massimiliano Larocca - Voce (Feat. in Soffia Profondo, Pier)


Letizia Fuochi - Voce (Feat. in L'Esilio)


Ricardo Galardini - Chitarre Classiche


Marcello Parrilli - Chitarre Acustiche


Marco Spiccio - Piano









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