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MUSICA D'AUTORE  RMR-437 / 2018  

ANDREA ANDRILLO  "UOMINI BESTIE ED EROI"







MUSICISTI E STRUMENTI:

1. FORSE SOGNARE

- Andrillo voce e chitarra acustica; Silvano Lobina, basso

2. DESERTI DI SALE

- Roberto Massa, slide guitar; Silvano Lobina, basso;

Alessandro Sacchitella, batteria; Andrillo voce e chitarra acustica

3. IRENE

- Andrillo voce e chitarra acustica.

4. AVEVA UNDICI ANNI

- Silvano Lobina, basso; Alessandro Atzori, batteria; Andrillo voce e chitarra acustica;

5. PATERNIDADI

- Andrillo voce e chitarra acustica

6. ATLANTIDE PRIMA DELLA PIOGGIA

- Roberto Massa, chitarra elettrica; Silvano Lobina, basso; Alessandro Sacchitella, batteria; Andrillo, voce.

7. NATA DAL SILENZIO

- Andrillo, voce e chitarra acustica; Gianluca Pischedda, violoncello.

8. SU PATRIOTU

- Andrillo, voce e chitarra acustica

9. GORIZIA, TU SEI MALEDETTA

- Andrillo, voce e chitarra acustica

“Uomini, bestie ed eroi” è un disco di canzoni e come tale verrà valutato, apprezzato, schifato o usato come frisbee. Tutto dipenderà soprattutto dalla sua capacità di intrattenere.

Una volta stabilito questo, però, in un’ottica diversa dal semplice intrattenimento (cioè in un’ottica forse solo più vetusta), durante l’ascolto potrà comunque capitare ad alcuni di percepire fra una canzone e l’altra come stralci del racconto di un viaggio condiviso, frammenti di pagine del diario di un disertore o la voce di un esausto combattente impantanato in un deserto urbano. O la voce di chissà chi altro, quanto a questo. Se ciò accadrà, sarà in virtù del rapporto privilegiato per il quale un artista benedetto dal suo pubblico può arrivare a condividere con esso sogni, visioni e … e storie, per l’appunto.

Alcune di queste narrazioni saranno intrise di sfide e di solitudine – e di sfide alla solitudine - (Deserti di sale); altre nasceranno da epifanie di consapevolezza (Atlantide prima della pioggia); o saranno frutto di scelte coraggiose, rabbia, sacrificio e ribellione (Su Patriotu). Ci imbatteremo nei vaneggi di chi la pace la vuole, a cominciare da quella propria, personale, se non che poi, come tanti, è capace solo di fare congetture senza avere mai neppure il coraggio di avvicinarcisi alla Pace vera (Irene); e correremo il rischio di rimanere incagliati nel lutto di un’umanità che non riesce ad elaborare il senso del proprio dolore, intanto che cambia no i nomi e le generazioni ma le persone e le città continuano a bruciare in preda ad un’orribile coazione a ripetere (Aveva undici anni). Qua e là, cenni di dolcezza infinita (Nata dal silenzio) e persino la speranza nel domani (Paternidadi), a rendere forse meno aspra l’atmosfera di un racconto che comincia con un violento gesto di sfida alla gravità (Forse sognare)

e finisce con un anatema (Gorizia tu sei maledetta). A prescindere da come ci piacerà ascoltarlo, comunque, questo disco sarà il primo di un gruppo di tre. I dischi che comporranno la trilogia che qui andiamo a cominciare, pur diversi fra loro risulteranno imparentati per via di una cifra stilistica che spero riconoscibile anche nei momenti in cui sarò più avventato. Senza tirarcela, ma semplicemente perché il cammino prosegue per i vicoli di Babele, nel secondo disco parleremo un’altra lingua e oltrepasseremo il mare allontanandoci solo virtualmente da una Sardegna bilingue che qui traspare anche quando non si parla in sardo. Ma i nostri piedi rimarranno ben piantati al centro di quel mondo dal quale siamo partiti e dal quale ci rivolgiamo ostinatamente all’Umanità, sentendocene parte. Banale concludere dicendo che il terzo disco chiuderà il cerchio rimestando ulteriormente le carte, i suoni, le linee di confine, le lingue e i battiti del cuore. E se detto così sembra pure complicato, basta ricordarci che stiamo parlando di tre dischi di canzoni e tutto si aggiusta. Ascoltatore, ti lascio in compagnia di questo primo disco. Spero ti piacerà. Altrimenti considera l’ipotesi del frisbee. Non mi offendo mica. Al posto di canti, racconti e armonie, con questo disco ti procurerai comunque dei bei momenti di sano svago all’aria aperta. Il cielo sa se ne abbiamo bisogno. Magari più che di canzoni che trasudano vita.

Tuo

Drillo

Cagliari, aprile 2018


BIOGRAFIA


Ama definirsi, e certamente non per capriccio, un "cantautore anomalo".

Chiusa la sua carriera “elettrica” con i Man on the Margin (due dischi, unodei quali per l'etichetta sarda AudioStudio nel 1998 su poesie del poeta William Blake e uno nel 2007 per l'etichetta italiana Velut Luna ), si rimette in gioco da solista nel 2010 collaborando con “Galleria Magenta52” Design a Vimercate (Milano) in occasione della mostra “Tracce” del Pittore Armeno Gaguik Martirosyan di casa a Parigi. Si tratta una collaborazione ripresa assieme al Magnetica Ars Lab nel 2017 con le musiche per un video di animazione "dadaista" del regista iraniano Majid Aghili su immagini tratte dai dipinti di Martirosyan. A partire dal suo timido ritorno sulle scene, Andrillo si dedica a scrivere nuove canzoni ma anche ad ampliare la gamma delle collaborazioni, convinto dell'importanza di fare rete, scambiarsi idee per resistere all'appiattimento selvaggio generalizzato che sembra essersi insinuato nella nostra quotidianità. Mette in musica diverse poesie di Vincenzo Pisanu, uno dei massimi poeti in lingua sardo-campdanese, fa spettacoli assieme alla poetessa Rossana Abis, al gruppo di poesia "mobile" Matitate e suona durante i readings del poeta senegalese Boucar Wade.Interagisce spesso anche con il pittore/street artist Fabio Buonanno, il quale dipinge le immagini iconiche che andranno a finire sul primo EP di Andrillo, nel 2015, dal titolo "Atlantide prima della pioggia". Il 2015 è l'anno nel quale vengono messi definitivamente da parte gli indugi e a seguito di una collaborazione (poi non totalmente terminata) con la S'Ard Music viene dato alle stampe l'EP digitale Atlantide prima della pioggia. Successivamente, assieme al Magnetica Ars Lab, produce una versione noise di un suo brano acustico scritto in occasione del ventennale della strage di Srebrenica. Anche questa canzone/video (United Nothing: Srebrenica, July 11th, 1995), con sottotitoli in italiano, è disponibile su youtube. Nel 2018 per l'etichetta RadiciMusic Records esce con il cd Uomini, Bestie ed Eroi.


MUSICISTI:


Andrea Andrillo: Voce, Chitarra Acustica


Silvano Lobina: Basso


Roberto Massa: Slide Guitar, Chitarra Elettrica


Alessandro Sacchitella: Batteria


Alessandro Atzori: Batteria


Gianluca Pischedda: Violoncello

CARATTERISTICHE

Digipack 3 ante, carta artistica speciale Manifestino 24x36 - Data di Uscita: 06/07/2018 - Musica D'Autore - Sardegna - CD



TRACKLIST:


1. Forse Sognare

2. Deserti Di Sale

3. Irene

4. Aveva Undici Anni

5. Paternidadi

6. Atlantide Primma Della Pioggia

7. Nata Dal Silenzio

8. Su Patriotu

9. Gorizia, Tu Sei Maledetta

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DISPONIBILE IN CD E DIGITALE

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